MasterChef, trapelata la vomitevole clausola che sono costretti a firmare i partecipanti: non possono vincere senza

Va avanti dal 2011 e non ha mai conosciuto un momento di stanchezza, anzi. MasterChef Italia ha saputo apportare piccole modifiche che hanno saputo sempre tenere alta l’attenzione del pubblico.

I fedelissimi del talent culinario attendono le nuove edizioni con trepidazione, ogni volta chiedendosi chi saranno gli aspiranti chef e quali le loro storie.

Nel corso degli anni tanti sono passati dalla cucina sotto gli occhi dei giudici che pure sono cambiati. Dall’inizio Bruno Barbieri, e poi da 9 e da 6 anni rispettivamente hanno fatto il loro ingresso Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Formando un vero trio vincente.

E dopo centinaia di concorrenti e 13 edizioni oggi scopriamo che chi partecipa per vincere deve firmare un contratto che contiene una particolarissima clausola. Scopriamola.

MasterChef Italia: la clausola

Come abbiamo accennato nel corso degli anni ci sono stati alcuni cambiamenti a MasterChef Italia, e hanno avuto tutti come testimone il giudice veterano Bruno Barbieri, che su DavideMaggio.it ha ammesso: “MasterChef ha avuto una grande evoluzione nell’arco degli anni […] la gente è più preparata, ha imparato che per venire a MasterChef devi conoscere le tecniche, devi sapere cosa stai facendo e alzare l’asticella. Ogni anno cresce il programma e anche noi giudici diventiamo più severi perché cerchiamo di tirare fuori sempre il meglio”.

Più severi ma non troppo, anche se abbiamo assistito qualche volta a qualche discussione. Su una cosa non transigono i giudici: volersi mostrare diversi. Come sostiene Bruno: “uno deve conoscere i propri limiti”. E se la tecnica non la sai, non la puoi inventare. Certo può capitare di sbagliare, ma se mancano le basi sei fuori, non puoi arrivare alla finale né meriti la vittoria.
Il meraviglioso trio di giudici – Ifood.it (foto Instagram @masterchef_it)

Come si arriva alla vittoria

Una vittoria importante a MasterChef Italia. Chi arriva primo si aggiudica un montepremi da 100mila euro in gettoni d’oro e la possibilità di pubblicare un libro di ricette. Oltre a tanta visibilità. Ma per arrivare primo ci sono delle regole, e una di queste è rispettare il contratto che si firma, e tutte le sue clausole.

Una di queste è assolutamente indispensabile: la riservatezza. Il programma infatti è registrato molto tempo prima della messa in onda, per cui nulla deve trapelare sul vincitore e sulla finale. Su Repubblica si legge: “Per quel che riguarda i concorrenti, c’è una clausola del contratto che li obbliga ‘a una sorta di segreto professionale’ e che comporta una penale economica in caso di diffusione delle notizie riguardanti la trasmissione”.