Vanessa Gravina, la rivelazione: “Sul set sono una mamma, ma da giovane ho abortito”
L’attrice del “Paradiso delle signore” è pronta a tornare nei panni della contessa Adelaide. Ma su Oggi in edicola racconta quella vicenda di quando aveva 18 anni…
Vanessa Gravina, guarda com’è cambiata negli anni
Vanessa Gravina, 50 anni, la contessa di Sant’Erasmo de «Il Paradiso delle Signore», in onda con le nuove puntate dal 9 settembre su Rai 1, racconta a Oggi in edicola l’evoluzione del suo amatissimo e odiatissimo personaggio e fa rivelazioni sulla sua vita privata – foto | video
“AVEVO 18 ANNI” – «In questa serie entra in scena la figlia della contessa Adelaide. La ricerca è stata lunga. Alla fine ho incontrato cinque candidate, l’ultima era lei, Arianna Amadei. Quando me la sono vista davanti è stato impressionante. È come vedersi allo specchio, rivedersi in due occhi così», dice Vanessa Gravina. Che si ritrova mamma sul set, ma a 18 anni scelse di abortire. «Ho semplicemente agito secondo coerenza, secondo quello che da piccola non potevo codificare, ma che ho capito nel tempo: ritengo che un figlio debba essere una scelta condivisa e quindi sono andata avanti per la mia strada. Nel tempo questa mia tesi si è rivelata giusta: se si mette al mondo un figlio si deve cercare di fare di tutto per creargli attorno protezione, cura, positività», confessa a Oggi.
“POI HO DOVUTO FARCI I CONTI” – E spiega: «Sensi di colpa? C’è stata anche una rimozione, ho dovuto in qualche modo scollegare il cervello da ciò che stava accadendo. Ci ho fatto i conti dopo; ma questa netta convinzione veniva proprio dal fatto che in quel momento della mia vita non potevo offrire ciò che serve a un figlio, una condizione di totale armonia, un incontro di anime e volontà condivise». A Oggi racconta anche della sua relazione con l’attore Leandro Amato: «C’è un bel sentimento in ballo. Sicuramente è un bellissimo regalo che la vita mi ha fatto dopo un periodo di grandi difficoltà e dolore, tra cui un divorzio dopo dieci anni di una storia molto importante».
L’intervista integrale è su Oggi in edicola